Il Complemento dello Sviluppo Rurale (CSR) della Regione Abruzzo prevede l’attivazione dell’intervento SRD03 – Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole, sulla base dei contenuti del Piano Strategico della PAC 2023-2027 dell’Italia (PSP).
L’intervento è concepito come strumento finalizzato ad incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l’equilibrio territoriale sia in termini economici che sociali.
L’Avviso sostiene gli investimenti delle aziende agricole in attività extra-agricole e persegue l’obiettivo di concorrere all’incremento del reddito delle famiglie agricole nonché a migliorare l’attrattività delle aree rurali e, allo stesso tempo, contribuisce a contrastare la tendenza allo spopolamento delle stesse. Per attività extra-agricole si intendono, quindi, le attività e i servizi che un’impresa agricola può esercitare, al fine di salvaguardare e incrementare i livelli di reddito, l’impiego di manodopera aziendale e/o di occupazione, avvalendosi delle proprie risorse.
I fondi sono concessi agli imprenditori agricoli, singoli o associati, che diversificano la loro attività avviando attività extra-agricole nelle zone rurali, con esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.
Sono finanziabili gli investimenti per la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle attività agricole attraverso i seguenti interventi:
- Agriturismo;
- Agricoltura sociale;
- Attività educative/didattiche;
- Trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali, limitatamente a birra, pane, dolci e pasta;
- Attività turistico-ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche;
- Selvicoltura, acquacoltura (solo se tali attività vengono esercitate in forma non esclusiva) e manutenzione del verde e del territorio anche tramite la realizzazione di servizi ambientali svolti dall’impresa agricola per la cura di spazi non agricoli.
Le attività ammissibili sono:
- acquisto di macchine, macchinari, attrezzature, impianti tecnici e tecnologici e beni immateriali, acquisto e posa in opera (o montaggio) di strutture prefabbricate;
- interventi di costruzione, ristrutturazione e ammodernamento degli immobili e delle sistemazioni esterne;
- interventi di produzione di energia;
- spese generali collegate agli investimenti, comprensive di spese tecniche per onorari di tecnici incaricati e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità, ai fini del rispetto del principio della congruità e della ragionevolezza dei costi.
Il totale degli investimenti previsti dal Piano Aziendale deve essere compreso tra un importo minimo di € 20.000 e un importo massimo di € 250.000. Le domande con proposte progettuali di importo superiore a euro 250.000,00 possono essere comunque finanziate; in tal caso il contributo concedibile è calcolato sulla spesa massima ammissibile di euro 250.000,00.
Per la realizzazione degli interventi finanziabili è concesso un sostegno sotto forma di contributo in conto capitale. L’intensità del sostegno è fissata nella percentuale del 50% del valore degli investimenti riconosciuti ammissibili.
L’intensità del sostegno può raggiungere il 60% del costo dell’investimento ammissibile per gli interventi localizzati in specifiche aree.
La domanda di sostegno deve essere presentata sul SIAN, entro i termini di apertura e chiusura dello sportello (in fase di aggiornamento).
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