Il credito d’imposta rappresenta uno strumento fondamentale nell’ambito fiscale, progettato per favorire la crescita economica e incentivare gli investimenti sia da parte delle imprese che dei singoli contribuenti. Questo strumento fiscale assume varie forme e può essere utilizzato per promuovere diverse finalità, tra cui attualmente l’innovazione, lo sviluppo sostenibile, R&S, acquisto di beni strumentali e la creazione di posti di lavoro.
Il credito d’imposta è una misura agevolativa che consente alle imprese di ridurre l’imposta da pagare sui propri utili netti mediante la fruizione di un credito di pari importo. Tale misura assume un’enorme importanza nel panorama attuale, permeato da una forte esigenza e una marcata spinta verso i temi di innovazione e digitalizzazione grazie all’Industria 4.0, la rivoluzione digitale che sta avendo un impatto significativo sulle imprese di tutto il mondo. Questa nuova era di produzione è caratterizzata dall’adozione di tecnologie avanzate come l’Internet of Things (IoT), la robotica, l’Intelligenza Artificiale e il Cloud Computing. Tuttavia, l’adozione di queste tecnologie richiede un investimento significativo, e proprio qui il credito d’imposta può svolgere un ruolo chiave nella crescita aziendale, così come degli stessi investimenti. In questo modo, il credito diventa uno strumento chiave per la realizzazione di obiettivi economici e sociali.
Il credito d’ imposta viene concesso alle imprese che svolgono attività specifiche e che rispettano determinati requisiti previsti dalla legge, ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione attraverso il modello F24, indicando nello stesso il codice tributo comunicato dall’Agenzia delle Entrate. L’ importo decurtato dall’ammontare delle imposte da pagare deve essere riportato nella dichiarazione dei redditi e viene escluso dal calcolo della base IRAP.
La sua entità, nei diversi casi, viene individuata attraverso specifici parametri, tra i quali:
- tipologia dell’investimento;
- costo totale delle spese ammissibili;
- aliquota di riferimento.
La corretta applicazione di tali benefici fiscali viene garantita dai controlli delle autorità fiscali, che vigilano al fine di evitare abusi e utilizzi impropri, andando a valutare l’accuratezza delle informazioni fornite dalle imprese e, ove necessario, valutando i progetti. Per facilitare le attività di verifica, solitamente gli enti promotori forniscono alle imprese richiedenti un modello di comunicazione dei dati e delle altre informazioni riguardanti l’applicazione del credito d’imposta in oggetto. L’eventuale mancato invio di tale modello non determina comunque effetti in sede di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria della corretta applicazione della disciplina agevolativa.
Quando implementato correttamente, il credito d’imposta può essere un motore significativo di crescita economica, stimolando innovazione, sostenibilità e occupazione.
Alcuni esempi:
Credito R&S
Questo tipo di credito d’imposta è previsto per le imprese che investono in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica o di design e ideazione estetica. Il credito d’imposta ricerca e sviluppo è una forma di agevolazione fiscale che permette alle imprese di recuperare una parte dei costi sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi o servizi innovativi.
Per approfondire: https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/credito-d-imposta-r-s
Credito beni strumentali materiali e immateriali 4.0
Incentiva l’acquisto di beni strumentali (beni 4.0) nuovi, sia materiali che immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive delle imprese italiane. L’obiettivo è quello di incentivare gli investimenti delle imprese in beni strumentali nuovi di fabbricazione, volti ad aumentare la produttività e l’efficienza del processo produttivo.
Per approfondire: https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/credito-dimposta-per-investimenti-in-beni-strumentali
Credito investimenti mezzogiorno
E’ un beneficio economico, sotto forma di credito d’imposta, per le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi (impianti, macchinari e attrezzatura varia) nelle regioni del Mezzogiorno.
Credito ZES
Credito d’imposta concesso alle imprese situate nelle ZES – Zone Economiche Speciali, che effettuano investimenti destinati a strutture produttive nel mezzogiorno. In particolare, sono agevolabili gli investimenti in macchinari, impianti, attrezzature, terreni ed immobili, destinati a strutture produttive già esistenti o impiantate ex novo.
In attesa di pubblicazioni ufficiali, per eventuali approfondimenti si rimanda al nostro articolo con le principali informazioni e novità: https://www.digitalfinancing.it/2023/10/24/credito-dimposta-zes-unica-2024/
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