Ismea ha stanziato fondi per incentivare l’innovazione del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, mediante la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione per l’incremento della produttività.
Possono beneficiare del contributo le PMI attive da almeno due anni al registro delle imprese, con la qualifica di “impresa agricola” o “ittica” o “agromeccanica” con sede legale in Italia.
L’investimento complessivo deve essere compreso tra i 70.000 euro (10.000 per la pesca) e i 500.000 euro.
Sono ammissibili all’agevolazione i costi, al netto dell’IVA, per l’acquisto di:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
- macchine mobili non stradali;
- macchine per la zootecnia;
- trattrici agricole;
- investimenti per la pesca e l’acquacoltura;
Per ciascun bene agevolabile il richiedente deve fornire:
- n.3 preventivi di spesa confrontabili con le seguenti caratteristiche:
- devono essere stati emessi non oltre novanta giorni prima dalla data di presentazione della domanda;
- devono essere forniti su carta intestata, datati e con firma autografa, da fornitori diversi (indipendenti tra loro);
- devono descrivere nei dettagli l’oggetto della fornitura;
- ciascuno deve riportare la dichiarazione di conformità del bene oggetto di investimento rispetto ad una delle macrocategorie di cui all’art. 5 del decreto;
Per i beni per i quali, per il carattere di innovatività, non è possibile reperire tre differenti offerte comparabili tra di loro, è necessario presentare una relazione tecnica illustrativa rilasciata da un tecnico abilitato, in merito alla scelta del bene e dei motivi di unicità del preventivo proposto.
- l’indicazione del prezzo, al netto dell’IVA, contenuto nel preventivo economicamente più vantaggioso.
In caso di investimenti aventi ad oggetto l’acquisto di trattrici agricole la domanda di ammissione alle agevolazioni dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito, il quale deve essere:
- marciante e funzionante;
- identificato da un numero di matricola, oltre che dal numero di targa (se presente);
- di proprietà del richiedente da almeno 6 (sei) mesi;
- oggetto di rottamazione a cura del medesimo rivenditore della macchina ammessa all’agevolazione, da dimostrare con certificato di rottamazione emesso dal rivenditore stesso e allegato alla fattura quietanzata.
Sono, invece, esclusi dall’agevolazione i seguenti costi:
- l’acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing);
- beni usati;
- gli aiuti non possono essere concessi per investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione europea in vigore.
Gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria devono soddisfare almeno uno dei seguenti obiettivi:
- miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione;
- miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell’Unione europea;
- realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento ed alla modernizzazione dell’agricoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli, la ricomposizione e il riassetto fondiario, l’efficienza energetica, l’approvvigionamento di energia sostenibile e il risparmio energetico e idrico;
- contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promozione dell’energia sostenibile e dell’efficienza energetica;
- contributo alla bioeconomia circolare sostenibile e promozione dello sviluppo sostenibile e di un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica;
- contributo ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.
La misura fornisce un contributo a fondo perduto e la possibilità di beneficiare di una garanzia, in misura variabile.
L’entità di contributo a fondo perduto può arrivare fino ad un massimo del 60%, l’entità varia in corrispondenza della somma richiesta e dei soggetti richiedenti, come si evince dal prospetto riepilogativo riportato di seguito.
VALORE INVESTIMENTO | CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO | |
PMI AGRICOLE GIOVANI | < 100 k | 60 % |
da 100.001 a 200 k | 52 % | |
200.001 a 300 k | 44 % | |
300.001 a 500 k | 36 % | |
PMI AGRICOLE | < 100 k | 48,75 % |
da 100.001 a 200 k | 42,25 % | |
200.001 a 300 k | 35,75 % | |
300.001 a 500 k | 29,25 % |
Per quanto concerne la garanzia ISMEA sulla quota finanziabile da prestito bancario (che copre la quota eccedente la somma concessa a fondo perduto), si specifica che, per le PMI agricole, la stessa è rilasciata fino all’80%.
Per le PMI della pesca, la garanzia ISMEA è rilasciata fino al 70% del finanziamento bancario, elevabile all’80% nel caso di giovani imprenditori ittici.
La domanda può essere presentata a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2023, fino ad esaurimento fondi.
Vuoi saperne di più?
Contattaci su info@digitalfinancing.it