Resto al Sud sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno. L’incentivo è destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. Possono accedere:
- le imprese già costituite (dopo il 21/06/2017);
- le imprese costituende;
- i liberi professionisti che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta.
La misura interessa tutti i settori ad esclusione di quello agricolo, contribuendo al finanziamento di diverse tipologie di spesa tra cui:
- ristrutturazioni e manutenzione straordinaria di beni immobili;
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuove;
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative);
- programmi informatici.
I fondi disponibili ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro, non sono previste scadenze, le domande sono valutate in ordine di arrivo sino ad esaurimento dei fondi.
Resto al Sud copre il 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente, che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
L’agevolazione consiste nel 50% a fondo perduto e il restante 50% tramite finanziamento a tasso zero. Inoltre, la misura prevede un ulteriore contributo a fondo perduto di 15.000 euro per sostenere il fabbisogno circolante delle imprese.
Per saperne di più, contattaci su info@digitalfinancing.it.