Il 20 aprile 2024 è stato aperto lo sportello per manifestare l’interesse alla presentazione di richieste di contributo a valere sulle risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo stanziate per il 2024, tramite apposito sportello istituito dal Ministero del Turismo (raggiungibile dal seguente link https://istanze2.ministeroturismo.gov.it/).
La nuova misura mira a sostenere la realizzazione di progetti d’investimento volti a migliorare la fruibilità e l’accessibilità dei siti turistici di interesse, nonché a potenziare l’attrattività turistica e promuovere la ripresa produttiva del settore turistico nazionale.
Le risorse stanziate dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo sono suddivise in due, una quota non inferiore all’80% destinata alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano, ed una quota pari al massimo al 20%, destinata alla realizzazione di particolari interventi di interesse nazionale.
Gli obiettivi del bando possono essere così elencati:
- valorizzare il turismo nelle sue diverse articolazioni, come ad esempio il turismo sportivo, enogastronomico, culturale, religioso, sociale, rurale, montano e marino, fluviale e lacuale, nel rispetto della sostenibilità, migliorando il livello dei servizi erogati anche tramite la promozione digitale nonché valorizzando al contempo l’accessibilità e la fruizione ai disabili;
- attività di promozione, volte ad incentivare servizi finalizzati al miglioramento dell’attrattività turistica del territorio nazionale;
- rilancio produttivo del settore turistico;
- dare adeguata visibilità alle azioni di promozione dei territori poste in essere dal Ministero del turismo, in chiave di delocalizzazione e destagionalizzazione dei flussi turistici.
I BENEFICIARI
I beneficiari dell’agevolazione da richiedere al Ministero del Turismo, mediante accesso al Fondo Unico Nazionale per il Turismo, come previste da bando sono:
- le amministrazioni territoriali e loro enti strumentali (Regioni, enti locali, unioni di comuni, comunità montane);
- gli enti pubblici;
- i concessionari di beni pubblici;
- le istituzioni culturali e universitarie di diritto pubblico, anche in forma aggregata;
- le fondazioni che svolgono la propria attività istituzionale nei settori di attività di promozione del sistema turistico territoriale;
- le associazioni legalmente riconosciute;
- gli enti del terzo settore;
- i comitati formalmente costituiti;
- le federazioni sportive; soggetti in partenariato pubblico-privato;
- enti ecclesiastici civilmente riconosciuti.
L’agevolazione viene riconosciuta in regime “de minimis”.
LE SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese relative all’acquisizione di servizi specialistici, ai costi del personale, costi per eventuali consulenze, spese di carattere generale (costi per accomodation, trasporto e cene di gala) purché funzionali alla realizzazione dell’intervento entro la percentuale massima del 15%.
La Commissione valuta la congruità degli interventi proposti dalle Regioni e Province autonome con le finalità e gli obiettivi degli atti di programmazione e altresì, valuta la finalità turistica degli interventi, anche considerando gli obiettivi del Piano strategico del Turismo 2023 – 2027, e l’effettiva visibilità che gli interventi garantiscono alla promozione del Ministero del turismo, come specificato negli atti di programmazione. La valutazione del progetto fa capo a specifici indicatori, che sono:
- attinenza con le finalità e gli obiettivi del Fondo unico nazionale per il turismo (fino a 10 punti);
- capacità di promuovere la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta turistica (fino a 10 punti);
- capacità di generare ricadute economiche positive a beneficio del tessuto economico e sociale, sul territorio e sui territori limitrofi e di incrementare l’occupazione giovanile (fino a 10 punti);
- migliorare l’esperienza del visitatore rispondendo al contempo a canoni di sostenibilità (fino a 10 punti);
- valorizzazione dell’accessibilità turistica, intesa quale fruizione dei luoghi di interesse turistico per le persone con disabilità (fino a 10 punti);
- valorizzazione della parità di genere (fino a 10 punti);
- trasformazione digitale delle destinazioni attraverso anche la valorizzazione delle iniziative turistiche ad alto contenuto innovativo e tecnologico, volte ad incrementare lo Smart-Tourism o il turismo 4.0 inteso quale forma di turismo intelligente, modellato dalle nuove tecnologie per prenotazioni, trasporti, alloggi, visite guidate (fino a 10 punti).
LE AGEVOLAZIONI
Ad oggi non è stato fissato un limite minimo o massimo del contributo erogabile, in quanto la definizione dell’importo del contributo da concedere sarà effettuata sulla base delle risultanze della valutazione effettuata dalla Commissione costituita per l’apposita valutazione.
La stessa Commissione valuterà anche la percentuale di contributo da riconoscere al singolo progetto, tenendo conto della soglia massima fissata, che vede il contributo massimo concedibile pari al 75% del costo totale della proposta presentata.
Il finanziamento richiesto dal soggetto beneficiario a valere sulle risorse del Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente e di conto capitale è erogato secondo le seguenti modalità:
- per finanziamenti fino a 99.999 euro, è erogato all’atto di concessione;
- per finanziamenti da euro 100.000 fino a euro 999.999, il finanziamento è erogato per una quota pari al 60% all’atto di concessione, la quota residua, pari al 40% del finanziamento, è erogata all’esito della rendicontazione dell’attività svolta;
- per concessioni superiori a 1.000.000 di euro, l’erogazione del finanziamento avviene per il 40% all’atto di concessione, per una quota pari al 30% sulla base dello stato avanzamento lavori. La quota residua a saldo pari al 30% è erogata al momento della rendicontazione finale dell’intervento svolto.
LE SCADENZE
L’apertura per l’invio delle richieste di accesso al Fondo Unico Nazionale del Turismo è stata il 20/04/2024 e sarà possibile richiedere i fondi fino al 30/10/2024 – ore 17:00.